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COLLABORA CON NOI

 THE BLACK

 Irreale e misterioso,sovrano del Dark Rock Italiano !!

intervista by Mirko DeFox

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Dopo la fantastica esibizione al "80 Italian metal legion attack" Festival abbiamo sottoposto  Mario the Black ad un serrato fuoco di fila chiedendogli di rispondere alle nostre domande...ecco in esclusiva per Musica Follia cosa ci ha detto Mario...

Potreste dirci qualcosa sulla storia di MARIO"THE BlaCK" DI DONATO DAGLI ANNI 80 A ADESSO?

Certo,gli anni ottanta sono stati veramente periodi infuocati e quasi megalomani per il metal mondiale e.. italiano .
Io con i miei UT (da non confondere con gli Unreal Terror) di sapore mistico/medioevale,
facevo molti concerti;il nostro suono era molto particolare: era un misto tra la cultura folkloristica abruzzese ed uno speed rock di sapore settantiano intriso di misticismo con tratti epici.
(Formazione UT: Mario Di Donato-chitarra; Silvio Canzano- batteria e voce; Enio Nicolini – basso)
Dopo i teatrali UT nacquero gli U.T. (Unreal Terror)all’inizio del 1984 che a differenza degli UT il cantato era in inglese che in italiano; la voce fu affidata a “Ben Spinazzola”, poi a “Luciano Palermi”che incise il 1° mini LP “Heavy & Dangerous” fortunatissimo disco, che proiettò la band ad una notorietà veramente inaspettata.
Dopo gli U.T.(nel 1985)formai i Requiem(cult band amatissima dai fans),formazione votata ad un misticismo esasperato, un discorso psicologico incentrato sulle paure umane a cospetto della morte,ironicamente inquadrata in una cornice dai contorni tendenti a creare paura e tensioni uniche del genere che ancora oggi band internazionali piuttosto note subiscono influenze e tensioni accostabili sicuramente ai maestri Requiem .(Formazione Requiem: Mario “The Black”Di Donato – chitarra;
Amedeo D’Intino”God Dragon – Basso;
Giuseppe Miccoli “Lord Fist”- batteria; Massimo D’Ezio “Ken”(prima) ed Eugenio Mucci “Metus”(dopo)- voce)
Dopo i Requiem(1988) formai i”The Black”. In effetti nei miei progetti musicali mancava un qualcosa che avevo finalmente trovato; The Black doveva usare il latino nel cantato (decisione per staccarmi definitivamente dalla corrente heavy anglosassone) ed amalgamare l’arte pittorica con il Dark Metal
(Doom) come nessuno allora aveva mai sperimentato; forse nemmeno adesso in tutto il pianeta esiste un simile progetto….posso affermare che proprio queste particolarità hanno ritagliato un degno e
prezioso modulo che si chiama originalità,
molto vantaggioso per i The Black ,ma forse anche per l’Italia metal rock .(1° formazione1988:
Mario “The Black” Di Donato – chitarra e voce; Belfino “Belfo” De Leonardis – basso ; Giuseppe Miccoli – batteria; dal 1991 Enio Nicolini – basso; Emilo Chella – batteria; nel 1996 ad oggi Gianluca Bracciale – batteria.

Ricordo un’energia pazzesca, un susseguirsi di concerti, un fuoco metallico veramente acceso. Sia ai concerti degli Unreal Terror che dei Requiem venivano centinaia di fans borchiati ed agguerriti pronti a lottare per la causa comune chiamata Heavy Metal.
Si sono bellissimi ricordi che oggi giustamente rimpiangiamo tutti; oggi in molti hanno tradito la causa, hanno perso la strada, “le mode” si sono anche appropriate di borchie cinturoni e croci(simboli primari della cultura H.M.) disegnando un decadente teatro commerciale dai contorni davvero ridicoli e di pessimo gusto,animato da esseri umani con convinzioni musicali davvero massificate e di poca durata.

 

mi ricordo del concerto che faceste come unreal terror a padova...

Quello fu il primo concerto dove il sottoscritto non suonò, infatti al Live di Padova fui sostituito da Giuseppe Continenza dopo la mia decisione di abbandonare gli U. T.

Cosa puoi dire ai lettori di Musica Follia riguardo LA TUA PASSIONE PER L ARTE E LA PITTURA?

L’arte pittorica per me è tutto, non saprei veramente scegliere tra musica e pittura a quale delle due rinunciare.
Dipingere è stato un sogno fin dalla mia infanzia; a scuola i professori pensavano che i disegni non fossero fatti da me ma, dai miei genitori…
Dopo il Liceo Artistico cominciai ad esporre le mie opere in tutto il mondo seguito dai critici e galleristi che ancora oggi si occupano di me.
Le mie opere si trovano in molti musei perché la mia pittura ha molti riferimenti e nessuno; tutti ritengono che il modo fantastico di vedere le cose sono create unicamente dalla mia fantasia, quindi l’arte da me proposta può ritenersi caposcuola di una nuova corrente artistica denominata “ARSMENTIS”.

Come potresti descrivere la musica da te COMPOSTA?

Le mie composizioni musicali riflettono senza dubbio il mio animo (inquieto e ribelle) pronto a scavare nella psicologia umana e nei pensieri più profondi che inevitabilmente martellano l’uomo in questa realtà terrena dove i problemi e la cattiveria superano la tranquillità e l’onestà.
The Black suggerisce la strada irreale, più misteriosa quella che ci da la forza di vivere e di sperare in una nuova vita…LA FEDE.
Così la musica Dark/Mistica di T.B. manda messaggi profondi, come un campanello di allarme che avverte la totale disgregazione della spiritualità umana.

...E LA SCELTA DI CANTARE ? TRALALTRO HAI ANCHE UNA VOCE MOLTO PARTICOLARE ED EVOCATIVA...

La scelta di cantare in latino è stata senza dubbio “pericolosa” ma anche geniale perché finalmente un gruppo italiano adopera la propria lingua(lingua madre) e quindi si distacca totalmente dai clichè anglosassoni(qui in Abruzzo riconoscono questo mio puntiglio tricolore e mi considerano veramente un innovatore a cui si deve riconoscenza e rispetto).
Il fatto che io canti le mie canzoni è voluto soprattutto dalla difficoltà del latino e dalla convinzione di fare ciò, che onestamente non ho trovato altri cantanti che ho cercato di coinvolgere per essere almeno lasciato libero nei live, è suonare solo la chitarra .

Mi sembra di capire che, per te, l'emozione e il feeling vengano prima di ogni altra cosa....

Onestamente si, la musica è comunicazione, atmosfera, emozione perciò l’impatto con la gente deve dare subito l’idea di che cosa si tratta; la musica di ogni artista è come un quadro da leggere,è un’impressione immediata,è un film che può impressionare o annoiare; ma, se durante il concerto o l’ascolto del CD qualcosa muove la fantasia e la mente per un attimo si ferma insieme al cuore, la musica e l’arte hanno vinto.

Come sono i rapporti con la TUA etichetta discografica LA BLACK WIDOW? HAI UN PRODUCER?

Con la Black Widow c’è un ottimo rapporto non solo di lavoro ma anche un forte attaccamento di amicizia e di stima reciproca.
Finalmente abbiamo trovato uno studio di registrazione all’altezza che, sicuramente in futuro tutte le produzioni di THE BLACK, saranno competitive a livello internazionale,spero solo che la grande Black Widow faccia grande The Black in tutto il mondo.

Col senno del poi come giudichi i TUOI precedenti album?

Dunque, il primo mini LP “Reliquarium” uscito per la Minotauro Records è senza dubbio molto sperimentale, ha influenzato secondo molti, svariati gruppi oggi in circolazione, buona la produzione. Il secondo “Infernus Paradisus et Purgatorium”(Minotauro) è la rilettura della Divina Commedia in versione heavy dark ; a mio avviso molto particolare
con una buona produzione. Il terzo “Abbatia Scl Clementis” è un disco importante per l’Italia metallica,è molto alla The Black e quando uscì piacque molto alla critica ed ai fans buona la produzione.
Il mio primo lavoro con la B.W. “Refugium Peccatorum” (LP limitato e numerato)è un piccolo gioiello con un brano addirittura dei mitici Requiem. Buona la produzione.Il secondo lavoro con la B. W .(in CD ed LP) “Apocalypsis” è un grande disco; i pezzi da me scritti, sono veramente molto personali, ma nonostante il lavoro sia andato
benissimo, la produzione purtroppo per un mixaggio di batteria sbagliato, è appena
sufficiente.
Il successivo “Golgotha”(CD ed LP B.W.)è un lavoro “strano” ispirato alle guerre in
corso,denuncia tutti gli eccidi e violenze che gli uomini subiscono in guerra, un disco molto pubblicizzato ed apprezzato ma, la produzione ancora una volta non è all’altezza della situazione; fortunatamente, come dicevo prima(vedi “Peccatis Nostris”), con uno studio nuovo e professionale faremo grandi cose.

Da quali situazioni musicali ritieni di poter essere stato influenzato? O comunque cosa ti piaceva, in passato?

Sicuramente dai Black Sabbath, Small Faces ed Hendrix soprattutto, ma anche dalla cultura musicale e mistica del mio Abruzzo, a cui devo molte ispirazioni sia musicali che artistiche di molti miei lavori.

Quali generi musicali preferiscE oggi MARIO THE BLACK? 

Io ascolto tutto ciò che mi piace, che mi suscita un’emozione, la musica è universale,non ha distinzioni. Anche la musica classica mi attrae, la lirica per esempio, ha un tappeto
sonoro e compositivo veramente straordinario, amo Bach, Vivaldi,Verdi ,Schumann,tosti e Satie.

Che opinione HAI della scena rock odierna?

Ho sempre rispettato ed ammirato la scena metal tricolore specialmente quella agguerrita degli anni ’80, dove tutti ci sforzavamo a creare un sound nostro, originale,(inutile fare citazioni) oggi mi sembra che tutto sia stato ripreso da quegli anni, che tutto si sia fermato.
Questo senza dubbio non rafforza “la vera causa” che da troppi anni è in rodaggio e non si decide mai a decollare.

l'evoluzione del rock, dai 70 ad oggi, ha portato alla ribalta in maniera globale molti generi PERò IL metalROCK RESISTE IMPERTERRITO ALLE MODE...che ne pensi?

Il metal non finirà mai, la nuove generazioni hanno capito che la grande energia è nell’heavy metal, è la musica dei duri, la “Bibbia” di tutti coloro che non accettano completamente un sistema di vita scontata e facile; ma onestamente mettono a fuoco anche le brutture di strada e di civiltà, che i tanti mandanti, politicanti, cercano in ogni modo di occultare.

Visti gli ultimi sconvolgimenti a livello mondiale dove il mondo stà attraversando una fase critica storica,quanto la TUA vita artistica (e quella comune di tutti i giorni) viene condizionata da una simile situazione???

Gli artisti in genere, risentono molto dei cambiamenti radicali nel nostro pianeta; le guerre, le violenze e i soprusi umani che oggi si susseguono giornalmente, senza tregua.
L’uomo sembra impazzito;l’equilibrio umano vacilla,forse la razza umana ha perso la spiritualità, l’amore per la vita, tutto questo causerà solo disordine e forti incomprensioni che non faciliteranno di sicuro questa “oscura” esistenza già piena di delusioni e lacrime, che di gioie.

Cosa ne pensi dei videoclips? NE VEDREMO UNO TUO IN FUTURO?

 

Alcuni sono veramente simpatici e direi “artistici”,altri (fatti male) mi lasciano indifferenti.
Per “The Black” vorrei un videoclips scioccante;spero presto che la B.W. possa finanziare un prodotto molto professionale e veramente valido.

COSA NE PENSI DI INTERNET?...E IL TUO SITO?

Internet?Ma è fantastico! Un modo bellissimo di comunicare e farsi conoscere nel mondo... un grazie a chi lo ha inventato. Il mio sito sarà presto pronto, i ragazzi che si occupano di “The Black” stanno ritoccando il tutto… speriamo per il 2005 !!!

Quanto è importante per TE suonare dal vivo? 

 Suonare dal vivo, è quello che più mi piace(anche se a volte x questioni tecniche non è pienamente soddisfacente), in Italia purtroppo non si suona molto il metal(almeno in situazioni professionali);
The Black è molto richiesto, ma quando si tratta di avere una strumentazione adatta ed un budget adeguato tutto crolla.
Ma la nota dolente sono i grandi raduni rock italiani, con gruppi storici mondiali,dove suonano gruppi
italiani,…..ma sono sempre gli stessi!!! Chi ci capisce è bravo!!!

Come RiESCI ad organizzare i TUOI concerti? HAI un tour manager?

 

Oltre al manager della Black Widow, abbiamo come dicevo prima,richieste un po’ da tutta Italia, magari da fans che vogliono organizzare un live(i Misantropus di Latina alcuni anni fa ci organizzarono nel Lazio un tour di quattro date). Questo mi fa veramente piacere, perché mi sento molto rispettato e l’affetto che i fans provano per “The Black” ed i miei due grandi musicisti Enio Nicolini e Gianluca Bracciale .

Come è stato accolto il TUO ULTIMO disco e quali sono stati i riscontri  avutI?

 

“Peccati Nostris” è stato accolto alla grande da tutto il mondo, specialmente in Giappone ed in Germania. Abbiamo scoperto tramite internet che le recensioni sul mio lavoro superano i 130 nel mondo e circa 50 in Italia.
In Abruzzo dove ho dedicato il disco al nostro “Guerriero di Capestrano” mi stanno votando tramite un
giornale abruzzese come “personaggio dell’anno”,speriamo che questo sogno si avveri, sarebbe una vittoria per “The Black” e tutto il popolo metallaro d’Abruzzo.(la premiazione avverrà il 16 Gennaio2005).

Per concludere... pUOI anticiparci qualcosa sul TUO PROSSIMO LAVORO ?

 

Si, ho scritto già tutti i pezzi per il prossimo album, e con la Band siamo già a buon punto.
Il lavoro si chiamerà “Gorgoni” logicamente dedicato alla mitologia greca e alle tre donne con capelli di serpenti e dallo sguardo pietrificante. A mio parere sarà un album devastante molto difficile tecnicamente, ma grande per le idee ed il grosso sinfonismo inserito.

Ti ringrazio per questo spazio concessomi assieme a tutti i componenti di THE BLACK; Mirko è un personaggio a cui vogliamo bene e al quale portiamo rispetto:
allora Nunc Et Sempre Musicafollia.

Mario “The Black” Di Donato

 

(intervista by Mirko DeFox ,immagini per gentile concessione, tutti i diritti sono riservati)

 

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