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11 FEBBRAIO 2006 :

RAIN feaut.Lucio Tattini

+ SINERGIA

+ UNDEREARTH

DAL VIVO al

"WILD NIGHT HAWKS"

via Galilei, Zona industriale,
 - Brendola (Vi) www.nighthawks.it 
info cel:
338 5645 442

________________________

I RAIN nascono nel 1980 per iniziativa di Luciano "LUCIO" Tattini (chitarra) e Gianni Musso (batteria). Subito dopo entra a far parte del gruppo Claudio Ghermandi (basso), seguito a ruota da Giampaolo Menetti (voce), dando così vita ad un gruppo con orientamento punk-metal socio/politico/demenziale.
Con questa formazione i RAIN non si distinguono particolarmente in nessun senso (tecnica zero, pubblicità zero). I primi risultati si hanno con la fuoriuscita di Giampaolo Menetti e l' entrata di Nazario Nonni (chitarra e cori). Tattini si
mette a cantare e i RAIN cominciano a suonare del buon Heavy Metal con qualche
accenno di tecnica ancora allo stato embrionale (fine '81).Agli inizi dell'82 il gruppo perde la propria identità musicale, conflitti all'interno della band ne provocano quasi lo scioglimento; è solo grazie alla
determinazione di Tattini che il gruppo si rigenera e si identifica suonando ufficialmente Heavy Metal (inizio 83). La line-up di questo periodo è: Luciano
Tattini (chitarra e cori), Luca Toppini (batteria), Luigi Navarino (voce); danno
una mano: William Garbo (chitarrista/cantante dei LIBRA) ed un bassista "mercenario". Nel 1983 la tecnica individuale è notevolmente migliorata, nascono alcuni pezzi caratterizzati da un discreto impatto e da armonie prima sconosciute alla band (tra gli altri ricordiamo: Knock-Out, Born to Kill, My Memories Song, The Court of the Queen).
In questa fase i RAIN si fanno benvolere dal pubblico bolognese ma, tra la fine
dell'83 e gli inizi dell'84, escono dal gruppo Toppini e Navarino.

Di conseguenza, Tattini riprende a cantare, Musso rientra alla batteria, William dà
sempre una mano e soprattutto si definisce il ruolo del bassista: entra a far parte dei RAIN Gianni "GINO" Zenari. Gli anni '84-'85 hanno un'importanza particolare per la band in quanto si definisce la prima formazione significativa: Luciano Tattini (chitarra e voce), Gianni Zenari (basso); ritorna Luca "TOPPI" Toppini (batteria); si definiscono i ruoli del cantante Sandro
"UDO" Ventura e del chitarrista solista Giuseppe "JOSEPH" Bosi. Inoltre, il gruppo registra un primo demo tape dal titolo "Bad Situation" (1984) che, a
causa di una registrazione piuttosto scadente, non circola tra i metal kids dell'epoca, fatta eccezione per le poche copie cedute gratuitamente ai fedelissimi. Con la medesima formazione viene prodotto anche un secondo demo tape, "The Rain's Coming" (1986), che comincia a circolare tra i kids circa un
anno dopo (i RAIN sono veloci in genere solo sul nastro!) e viene recensito
molto positivamente dalle riviste specializzate dell'epoca.


Nel 1988 la band sente la necessità di avere una sala prove propria. Il sogno si
trasforma in realtà quando, grazie agli sforzi (anche e soprattutto economici)
di Lucio e Gino, nasce la "FOSSA", il quartier generale dei RAIN, nonché sala
prove e - udite udite - studio di registrazione 8 tracce analogiche che lavora anche per altri gruppi dell'epoca (tra cui gli Abighor). In questo periodo Toppi lascia il gruppo, sostituito dopo varie peripezie da Andrea "JACK" Cavani e si
comincia a lavorare duro (supportati dalla Sysma Records) per produrre un vero e
proprio album. Esce così "Ten Years After", il primo disco in vinile dei RAIN.
Come solito, però, nascono alcuni problemi durante la lavorazione in studio,
tanto che Joseph lascia la band all'inizio della performance, mentre Udo molla alla fine. L'impegno nella registrazione impedisce comunque al gruppo di percepire immediatamente i cambiamenti in atto. Il master viene terminato già nel 1990, ma - indovinate un po'? -, non entra in commercio prima del 1992 (ma và!).
A questo punto dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Durante i preparativi per l'uscita del 'LP', entrano a far parte della band sia Eduardo "EDO" Di Palma (fonico) e Alessandro "TRONCO" Tronconi (voce), nel 1990, sia Marco Valianti
(chitarra), nel 1991. Con questa formazione i RAIN suonano un Hard Rock molto
melodico e cominciano a porre le basi per un nuovo album. Nel '93, a seguito di
una lite, Jack lascia la band (proprio alla fine di un concerto) e verrà sostituito solo dopo molto tempo. Intanto, viene alla luce "Red Revolution",
l'album che racchiude le tracce di batteria incise da Piergiorgio "PIERGI" Tesini (batterista degli Urban Fight). Registrazione e missaggio del disco
terminano nel '94 e l'album entra in commercio nel '95 (non c'è male visti i precedenti).
Purtroppo, però, Valianti è costretto a trasferirsi nelle Marche. Non potendo più garantire la sua presenza durante le prove, il chitarrista è quindi
obbligato ad abbandonare la band. Inizia così il calvario della ricerca dei componenti: alla batteria si alternano vari strumentisti in prestito da altre formazioni, fino all'ingresso definitivo, nel 1995, di Andrea "MARIO" Baldi;
alla chitarra, invece, si succedono nell'ordine: Matteo "MATT" Gherardi (1995),
Vittorio "VIC" Corbisiero (1996) e Fabio "MALMSTINO" Benericetti (1997), con il
quale viene anche registrato un album dal vivo che aspetta tuttora di essere
messo in circolazione. Nel 1998 si ritorna in studio per registrare "Bigditch 4707" e, classica situazione dei RAIN, Malmstino abbandona il gruppo.

Nello stesso anno entra a far parte dello staff, con varie mansioni, anche Jacopo
"JAK" Ghisolfi, autore, tra l'altro, della copertina del nuovo lavoro della band, disegnata magnificamente a mano. Intanto, Alessio "AMOS" Amorati viene chiamato a ricoprire il posto di chitarrista solista lasciato vacante da
Malmstino. I lavori sul nuovo CD terminano nel 1999 e l'album esce nel 2000.
Il nuovo millennio porta purtroppo anche cattive notizie: il proprietario della struttura dove la band ha il proprio quartier generale, "LA FOSSA", vende il tutto ad un'impresa edile ed i "soci" acquisitori hanno altri progetti sull'utilizzazione di quello spazio. Fortunatamente, però, i "soci" non si
rivelano dei bastardi ed affittano al gruppo un altro spazio all'interno della stessa struttura: questa è quindi la terza volta che "LA FOSSA" viene ricostruita dalle fondamenta. Dopo oltre un anno di duro lavoro e, per la precisione, nell'autunno del 2001, i RAIN riprendono prove e concerti, tra cui il tour italiano con Paul Di Anno (primo cantante degli Iron Maiden), il
Festival Nazionale dell'IMA (a Brindisi nel 2002) e ancora un secondo tour con Paul Di Anno ed i 69 Eyes. Gli ultimi mesi del 2002 ed i primi del 2003 sono dedicati alla produzione del nuovo album "HEADSHAKER" per la DEADSUN RECORDS
(distribuzione italiana Rising Works/SELF). Allo stesso periodo risale anche la
realizzazione del primo videoclip professionale del gruppo, incentrato sul brano
"Only for the RAIN CREW". Prevedendo una mole di lavoro notevole per il futuro,
cosa che in effetti si verifica puntualmente già dalla metà del 2002, entrano a far parte dello staff Christian Iseppato (ISE), che seguirà completamente il merchandising e sarà in seguito anche il fondatore del primo Fans Club
ufficiale, e Piero Ferrarini in qualità di consulente legale e del marketing.

 
Con l'uscita della nuova raccolta di brani (settembre 2003), la band si trova
impegnata ad affrontare un micidiale tour italiano (HEADSHAKER tour 2003/2004)
dove finalmente i ragazzi possono sfogare la rabbia e l'alienazione dei mesi
passati in studio. La carica trasmessa nei live dalla band porta "HEADSHAKER" ad
essere in soli 2 mesi (novembre 2003) il disco più venduto dei RAIN. Non finisce
qui: oltre ai numerosi live sostenuti, è Paul di Anno in persona, per il terzo
anno consecutivo a chiedere la collaborazione dei RAIN dal vivo. Per la prima volta nella sua storia, il gruppo non solo riesce a mantenere invariata la
line-up (LUCIO chit., GINO basso, TRONCO voce, MARIO batt., AMOS chit.) per 5 anni - ed i risultati si sentono! -, ma addirittura rafforza notevolmente lo staff (EDO fonico, JAK autore testi, grafico, web developer e disegnatore, ISE
merchandise e Coordinatore Fans club, PIERO consulenze). La band vuole cogliere
inoltre l'occasione per ringraziare tutti i ragazzi del fans club che ci seguono costantemente nei tour e ci forniscono un appoggio prezioso in ogni situazione. "Only for the RAIN CREW" è dedicata soprattutto a loro.
Il tour di supporto al nuovo album si conclude nell'agosto 2004; la band in poco
più di un anno si mette così alle spalle circa 60 date riscuotendo grandi
apprezzamenti da parte di pubblico e anche dagli addetti ai lavori, ma soprattutto i nostri dimostrano di essere all'altezza di band del calibro di MSG (con cui si esibiscono in 2 date a Piacenza ed a Milano), di U.D.O. e White
Skull (Verona - VALPOLICELLA METAL FEST), o ancora Iron Saviour (Potenza -
AGGLUTINATION METAL FEST). Una prova lampante è quanto accaduto al "Super Metal
Fest" di Vicenza, dove, sorti alcuni problemi di "polizia", i ragazzi sul palco riescono in un primo momento a mantenere calmo un pubblico diventato incandescente dopo l'annuncio che i Rain avrebbero dovuto annullare la loro
performance (motivi di quiete pubblica...???) e in un secondo tempo a convincere
i responsabili della serata a far suonare almeno mezz' ora il gruppo prima di
chiudere (poi diventati 45 minuti per evitare problemi all' uscita del
palazzetto). La professionalità raggiunta dalla band viene altresì sottolineata
dai continui contatti e richieste di collaborazione che il manager di Paul di
Anno propone ai Rain; anche i Gun Barrel per il loro tour italiano ottengono
dalla Eagle Booking il coinvolgimento del gruppo di punta dell'agenzia con
immensa soddisfazione ovviamente da parte di tutto lo staff RAIN. Purtroppo
arrivano anche delle brutte notizie: Piero Ferrarini, infatti è costretto a
trasferirsi a Napoli per motivi di lavoro lasciando così lo staff, pur
mantenendo un saldo rapporto di collaborazione attivo con il resto del team. Nel
luglio 2004 entra a far parte dello staff Simone "SIMON" Cevenini in qualità di
tour manager e tecnico luci. In questo anno di duro lavoro i Rain hanno cercato
di essere vicini al loro pubblico nella maniera che meglio conoscono, accettando
praticamente ogni data che è stata proposta loro, spesso anche se l'ingaggio non
è riuscito a coprire le spese sostenute, cercando di contraccambiare l'affetto
dimostrato dai loro fans (the RAINCREWGANG) in tutti questi anni . In novembre,
dopo una breve pausa per riprendere fiato, i nostri ripartono in tour; vari
concerti nel nord Italia con una data anche in Germania (Warm up show), suonando
di spalla agli HELSTAR, e sono il gruppo italiano ufficiale di spalla al tour
dei RAGE.
Sempre più canali privati passano il video "only for the Rain Crew" e in gennaio
il gruppo accetta di suonare dal vivo tre pezzi per l'emittente privata Match
music; tutto sembra andare per il meglio ma in realtà qualcosa comincia a
cambiare... Il rapporto tra i musicisti non è più lo stesso, probabilmente
stress e problemi personali, sommati a divergenze profonde sul piano artistico
fanno sì che il 30 marzo 2005 il gruppo dichiara di volere continuare senza la
collaborazione di Lucio al quale viene riconosciuto e concesso, in un primo
momento, il diritto di tenere il nome e il logo della band essendone
indiscutibilmente il fondatore. Per qualche mese, in balìa di un caos mediale
incredibile, Amos e soci si fregiano del nome "Raincrew" e Lucio comincia a
reclutare i nuovi componenti dei Rain. Il primo a far parte di questo nuovo team
è Luigi "J.J. Sange" Sangermano, seguito a ruota da Marco "Wallace" Pezzini
alias "lo SPEZZ" al basso, il quale propone alla batteria un suo caro amico,
Andrea Bernabeo detto "Animal" per la sua somiglianza con Phil "Philty Animal"
Taylor dei Motörhead; Animal viene arruolato in un primo momento solo come
session-man, come d'altronde anche Lucio "Junior" Martelli alla chitarra
solista. La band comincia a lavorare sodo per preparare il nuovo spettacolo, tra
nuove songs (già scritte da Lucio da molto tempo) e i classici del repertorio
della band. La prima data che viene proposta ai Rain è per il 4 settembre a
Forlì, al Galliano park. Tutti i componenti sono eccitati dalla possibilità di
mettersi alla prova, ma verso la fine di luglio arriva la comunicazione che gli
ex componenti dei Rain hanno depositato il nome ed il logo della band ed intimano all'organizzatore di impedire l'esibizione dei nuovi Rain, pena la
chiusura della manifestazione... Questo sigla il fallimento del buonsenso e la
riprova dell'incapacità di risolvere la situazione in modo privato ed amichevole. Ormai risulta chiaro che è necessario battersi, anche in un aula di
tribunale, per quanto possa apparire ripugnante; nel frattempo la band per non incappare di nuovo in spiacevoli situazioni adotta momentaneamente il nome di "Rain 1980". Nonostante l'immenso spreco di energie per sostenere l'azione
legale, il gruppo riesce ad entrare in studio e comincia a registrare un promo
di 2 pezzi (avanguardia del full lenght in preparazione) e ad invadere il palco,
per testare la band nel suo habitat naturale, dal vivo; ed in effetti molta gente accorre incuriosita a valutare la nuova formazione e... la nuova anima della band funziona alla grande!! Finiti gli spettacoli i complimenti fioccano
da tutte le parti per questa nuova formazione, e i ragazzi, sempre più carichi,
attendono con impazienza il momento di azzannare nuovi palchi. In attesa di poter di nuovo fregiarsi del nome e del logo che da 25 anni seguono il nome di
Lucio, RAIN STILL GO ON !!!

per gentile concessione dal sito www.raincrew.it