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    ITALIAN WAY OF METAL 

 

 

MALOMBRA "The dissolution age" (Black Widow/Self)

 

 

 

 

Se esiste un pubblico rock veramente interessato ad un suono non convenzionale, allora questo pubblico non può prescindere dalle produzioni dell'etichetta Black Widow. Produzioni sempre al di sopra delle mode e delle critiche di tendenza. Uno dei gruppi cardine per capire questi passaggi sono i Malombra, entità dell'oscurità che si reinventa per il terzo album, dopo l'affascinante esordio ed il successivo capolavoro 'Our Lady Of The Bones', entrambi pervasi di quella magia arcana del dark rock esoterico che fa a capo a Black Widow, High Tide, Titus Groan e nelle parti più dure alla schiera dark della NWOBHM (Angel Witch, Witchfynde). Per questo nuovo album, dopo un rimpasto forzato della formazione e dopo un lungo periodo di meditazione, il cantante e leader Mercy presenta il nuovo cammino artistico del gruppo, ancorato a sonorità molto più pesanti in una sorta di incrocio terribile tra Type O Negative e Swans, con la bellezza di una tastiera antica che mantiene il cordone ombelicale con il passato. La voce di Mercy si è fatta greve e terribile e i testi delle canzoni, a cominciare dal titolo dell'album, sanno di profetico, se pensiamo che sono stati scritti oltre un anno fa. In questo senso può venire a mancare quel tocco fascinoso di antichità che ammantava la vecchia produzione, ma in 'Unknown Superiors', 'The Anti-Sex', 'A Spritual Waste' ci sono nuovi elementi che riequilibriano il tutto, dalle ritmiche geometriche ed incalzanti ad un senso di rigore armonico, che si intuisce sin dal look che richiama certi Kraftwerk e che musicalmente si esalta nella stupefacente 'Venice Lido 1901', probabilmente la fotografia più nitida dei nuovi Malombra, decadenti ed antichi, concreti e moderni allo stesso tempo. Non mancano altre sfide di spessore come 'Misery Domine', 'Mortal Despise Song', 'El Centro', 'The Lost Father' fino alla chiusura drammatica di 'The Dissolution Age (reprise)' che confermano come oltre la patina lucida delle mode, oltre i soliti nomi studiati a tavolino, il rock di questo terzo millennio sia ancora in grado di proporre creatività da tramandare ai posteri. I Malombra percorrono  quei sentieri nascosti, tipici di chi si eleva dal mormorio quotidiano. Se abbandonate le autostrade delle mode farete incontri stupefacenti.  GDC  

www.blackwidow.it

 

 

                                                                           

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