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METAL WORLD REWIEW
RIOT -
Through the storm (Metal Blade/Audioglobe)

Niente
di nuovo, ma il metal robusto dei Riot non tradisce mai.
Sono lontani i tempi quando i Riot faceva tremare le casse del nostro stereo con i riff
più squadrati e killer del loro periodo. Eravamo nei primissimi anni ottanta e canzoni
come 'Swords And Tequila', 'Road Racin' 'Fire Down Under', sono bordate che ancora oggi
sono in grado di spezzare in due le casse del nostro stereo. Negli anni i Riot si sono
trasformati sempre più in una perfetta macchina di heavy metal discendente dai Rainbow
epici, con tocchi di puro hard rock. Una metamorfosi indolore, che è piaciuta a molti,
critica compresa. Non è quindi una sorpresa ascoltare in questo 'TTS' una decina di
classiche canzoni hard & metal, supportate da riff trascinanti e da una voce impostata
sui registri di JL Turner e Jon Deverill (Tygers Of Pan Tang), ovvero energia e melodia.
Non c'è niete di nuovo dicevamo, ma 'Turn The Tables', 'Chains', 'Burn The Sun', 'To My
Head' piacciono senza mezzi termini ed anche se non mancano autocitazioni e richiami a
cose già sentite, tutto appare fresco e sincero. Senza lode la cover di 'Only You Can
Rock Me', un mega-classico degli Ufo, che la dice lunga sulle influenze dei Riot anni
novanta/duemila, da brividi invece una commovente 'Here Comes The Sun' in versione
acustica, per omaggiare lo scomparso George Harrison, "il Beatles-gentile".
Riot: una garanzia di qualità. (GDC)
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